Address: Palazzo Paolo Prodi – Via Tommaso Gar 14, Trento
Room: 225
More information: https://eventi.unitn.it/it/trasformare-la-memoria
Ricostruire la memoria a Firenze nel Cinque-Seicento. Genealogie vere e false
Descrizione evento
Nei secoli del tardo Medioevo a Firenze si definisce una tradizione di scritture di memoria con al centro la famiglia che assume una precisa funzione in rapporto al particolare contesto sociale. È la nascita del genere dei libri di famiglia, che qui marcherà una presenza più precoce e più pervasiva che altrove. Nel Cinque-Seicento le trasformazioni politiche produrranno in questa città anche altre forme di memoria scritta volte a conservare l’identità della famiglia e a promuoverne lo status. Basandosi sul caso dell’attività di Baccio Bandinelli il Giovane ricostruito da Schiesaro, l’intervento si propone di riconnettere alle loro premesse gli sviluppi cinque-secenteschi, e di verificare in che misura sia possibile nei testi di questo periodo distinguere tra ricostruzioni “oggettive” e manipolazioni intenzionali.
Bio Giovanni Ciappelli
Giovanni Ciappelli è professore ordinario di Storia moderna nel Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, e Direttore del progetto di edizione delle Lettere di Lorenzo de’ Medici per l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento. Si occupa di storia della famiglia, della società e della cultura del Rinascimento e dell’età moderna, con particolare riferimento a Firenze e alla Toscana. Fra i suoi lavori più recenti: Family, memory and self. Tuscan family books and other European egodocuments (14th-18th century), Boston-Leyden, Brill, 2014; Lorenzo de’ Medici, Lettere, XVIII (settembre 1490-aprile 1491), a cura di G. Ciappelli, Firenze, Giunti-Barbèra, 2021.
Trasformare la memoria?
Descrizione evento
Tra la seconda metà del Cinquecento e la prima metà del Seicento i discendenti di alcune tra le principali figure del Rinascimento fiorentino – artisti come Michelangelo, Giorgio Vasari e Baccio Bandinelli, oltre a storici e letterati come Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini, Scipione Ammirato e Giovanni Battista Adriani – si impegnarono in un’attenta opera di revisione degli scritti degli antenati, all’interno di un più ampio programma di rielaborazione della memoria familiare vòlto al consolidamento del prestigio degli antenati e alla promozione della propria ascesa sociale. Un caso di studio particolarmente esemplificativo di questi interventi è rappresentato dall’attività erudita di Baccio Bandinelli il Giovane (1579-1636), nipote dello scultore Baccio (1493-1560) e custode dell’archivio di famiglia. Attraverso un esame delle pratiche scrittorie e documentarie attribuibili a Bandinelli il Giovane, l’intervento si propone di mettere in luce la strategia di revisione e trasformazione della memoria familiare messa in atto dall’erudito nel quadro della cultura genealogica fiorentina del tardo Rinascimento.
Bio Jonathan Schiesaro
Jonathan Schiesaro è ricercatore dell’Irish Research Council presso il Trinity College di Dublino, dove lavora a un progetto sulla trasmissione e la manipolazione del patrimonio documentario delle famiglie patrizie fiorentine nel tardo Rinascimento. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Zurigo, dove ha lavorato come assistente del Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica (FNS), e ha condotto ricerche presso l’Istituto Olandese di Storia dell’Arte a Firenze. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla trattatistica d’arte, la storiografia e la memorialistica del Rinascimento, con particolare riguardo per l’ambiente fiorentino. Il suo studio più importante e una monografia dedicata agli scritti attribuiti allo scultore Baccio Bandinelli (Baccio Bandinelli e le anatomie degli scartafacci. Il “Libro del disegno”, l’archivio di famiglia e la questione del “Memoriale”, Berlin, De Gruyter, 2023).
Il seminario è parte integrante del corso ‘Memoria e Storia’ (G. Proietti) ed è aperto a tutte/i coloro che fossero interessate/i.